Al-Fatah
Trust project- 20 gennaio 2025
La variante Parenzo del 20 gennaio 2025
La variante Parenzo del 20 gennaio 2025
- 15 ottobre 2023
Il cardinale Pizzaballa: «Per le azioni umanitarie siamo in contatto con Farnesina e Usa»
Il Patriarca di Gerusalemme dei Latini è intervenuto alla trasmissione di Radio24 Amici e Nemici - l’informazione della settimana
Dividi e comanda: la tesi della mano di Netanyahu nella crescita di Hamas
I media accusano «Bibi» di aver alimentato gli islamisti per dividere il fronte palestinese e indebolire l’Autorità nazionale palestinese. Una strategia ammessa dallo stesso premier
- 11 ottobre 2023
Israele, il ruolo del Qatar che media con Hamas per liberare le donne
Non è la prima volta che il piccolo emirato si cimenta in mediazioni avventurose. Da penisola di pescatori di perle a ricco stato che gioca alla diplomazia
- 07 aprile 2022
Israele, stato di massima allerta dopo l’attacco a Tel Aviv
Ucciso l’attentatore. Aveva 29 anni e militava nelle “Brigate dei martiri di al-Aqsa”, formazione legata ad al-Fatah ma con stretti legami alla Jihad islamica
- 30 aprile 2021
Israele, strage al raduno religioso: 44 morti e 150 feriti
Tragedia sul monte Meron, in Galilea, durante la celebrazione del Lag ba-Omer. Cause ancora da chiarire. Domenica lutto nazionale
- 02 maggio 2018
Abu Mazen e le frasi antisemite: i palestinesi pagano la mediocrità dei loro leader
Il presidente palestinese Abu Mazen ha pronunciato frasi che in queste ore stanno suscitando una valanga di critiche a livello mondiale. Secondo i mediainternazionali, il presidente palestinese ha detto che l'Olocausto è stato causato da alcuni «comportamenti sociali» degli ebrei come «l'usura, le
- 17 settembre 2017
Hamas accetta le condizioni per la riconciliazione con Anp
Hamas, che dal 2007 controlla la Striscia di Gaza, ha dichiarato di aver accettato per intero le condizioni chiave poste dalla rivale Autorità nazionale palestinese (Anp), controllata da Al-Fatah del presidente Abu Mazen, per una riconciliazione palestinese a dieci anni dalla clamorosa rottura. Fra
- 21 luglio 2017
Scontri e vittime a Gerusalemme e in Cisgiordania. Abu Mazen: stop contatti con Israele
Tre palestinesi sono rimasti uccisi negli incidenti avvenuti a Gerusalemme Est, ma scontri fra dimostranti e reparti dell’esercito sono in corso anche a Hebron, Betlemme, Ramallah e Tulkarem, con decine di feriti, contusi, ustionati ed intossicati. In serata, un palestinese ha ucciso a coltellate
- 16 aprile 2017
Dopo i Millennials, arriva la Generazione Z
Dopo i Millennials, dopo la Generazione X, dopo i Baby boomers, è ora la volta della Generazione Z. Sono i ragazzi nati dopo il 2002 e sono detti anche Linkster, trattandosi della prima generazione connessa ("linked") fin dal primo giorno di vita – come racconta Olivia Blair nell'articolo "Cosa succederà dopo i Millennials? Prepariamoci ad incontrare la Generazione Z" - pubblicato l'11 aprile sull'Independent. Quando l'altruismo diventa egoismo Ci sono uomini e donne che dedicano tutta la loro vita agli altri, senza sconti. Sono esigenti e intransigenti con sé stessi, ma anche con quelli che li circondano, finendo per condizionare in qualche modo anche le loro vite. E' questo il tema del libro "Il dilemma dell'estraneo", un saggio di Larissa MacFarquhar, giornalista del New Yorker, che prende in esame i casi di altruismo estremo. Ma alla fine, si tratta altruismo o di egoismo? – si domanda Elvira Serra commentando questo libro nell'articolo "L'egoismo di dare tutto" (da Io donna del 1° aprile). Pupi Avati: c'è una parte dell'Emilia dove la terra si tinge di horror La cittadina di Budrio, nel bolognese, è salita alla ribalta della cronaca dopo il feroce assassinio di un tabaccaio, avvenuto per mano di un pericoloso killer di origine serba. Fin dai primi giorni le ricerche dell'assassino si sono estese in un'area di 75 chilometri quadrati tra la provincia di Bologna e quella di Ferrara. "E la zona meno ospitale, più misteriosa e più inquietante della regione" commenta il regista Pupi Avati, che in queste terre, nel 1976, aveva girato l'horror "La casa dalle finestre che ridono", nell'articolo "Quel fazzoletto di Emilia dove la terra si tinge di horror" (da La Repubblica dell'11 aprile). La Marvel licenzia il fumettista musulmano che inseriva messaggi anticristiani nelle tavole Da sempre la Marvel, la casa editrice che da oltre 50 anni pubblica i fumetti dell'Uomo Ragno, Daredevil, Capitan America e gli X-Men, solo per citarne alcuni, si batte per il politicamente corretto, per la difesa delle minoranze, per il rispetto delle religioni e per la parità di diritti tra uomo e donna. A volte lo fa in modo estremo, con scelte non sempre gradite al pubblico (come nel caso dell'ultima trasposizione cinematografica dei Fantastici Quattro, dove la Torcia Umana è un uomo di colore, o come nei fumetti di Thor, dove il Dio del tuono ora è una donna), ma che rivelano quantomeno una grande coerenza da parte della "casa delle idee". Lo dimostra il recente licenziamento del disegnatore musulmano Adrian Syaf, reo di aver nascosto messaggi anticristiani e antisemiti nelle tavole del primo numero della serie ‘X-Men Gold' - come spiega Andrea Bonzi nell'articolo "Fumetti anticristiani, la Marvel licenzia disegnatore musulmano" ( da Il Giorno – Quotidiano Nazionale del 13 aprile). La Boldrini accoglie alla camera il rappresentante di Al Fatah che incita contro Israele Qualche giorno prima di accogliere a Montecitorio due agnellini da adottare a distanza, la Boldrini aveva accolto una delegazione palestinese, nella volontà di rilanciare i negoziati tra israeliani e palestinesi. Assieme all'ambasciatrice Mai Alkaila, la Boldrini aveva accolto anche il rappresentante di Al Fatah Youssef Salman, che di recente aveva definito gli israeliani "nemici della civiltà, della democrazia e dell'umanità". Come racconta Giulio Meotti nell'articolo "Quel ‘mostro' d'Israele" (da Il Foglio del 13 aprile), nei post di Salman ricorrono ovunque paragoni tra Israele e Hitler, e addirittura fra Israele e gli animali.
- 22 settembre 2016
«Gli aerei a terra»: Kerry tenta l’ultima chance per la tregua
«Senza un cessate il fuoco in Siria ci saranno più morti e più sofferenza, su scala ancora più grande. Chi pensa che il conflitto non possa peggiorare sbaglia di grosso». L’amara riflessione del segretario di Stato americano, John Kerry, è purtroppo supportata dai fatti.
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